I 70 anni di attività di Trento

Era il 15 ottobre del 1949 che coraggiosi e intraprendenti colleghi, tra le macerie lasciate dalla guerra e con una ritrovata libertà diedero vita all’Associazione Agenti e Rappresentanti della provincia di Trento, da subito aderente alla federazione USARCI fondata nello stesso anno.

Non è facile nè scontato per una associazione sindacale esistere ed operare per 70 anni ed arrivare fino ai tempi odierni, periodo dei cambiamenti ultra rapidi di contesti economici e sociali, continuando a mantenere presenza ma soprattutto assistenza, supporto, informazione e servizi. Ciò è estremamente complesso!

Questo comunque l’Usarci Trentino Alto Adige e’ riuscito finora a fare e, cercheremo con l’impegno, e spero il supporto dei soci, a continuare a sviluppare negli anni futuri.

L’aumento della complessita’ del nostro lavoro, sistemi informatici sempre piu’ sofisticati, burocrazia opprimente, fatturazione elettronica, richieste sempre piu’ difficili del mercato e pressioni dalle mandanti, spesso schizofreniche, si contrappone ad una involuzione culturale dell’agente, sempre piu’ isolato, che in maniera incosciente sottoscriva “la qualunque”, o non sottoscriva nulla. E che se in difficolta’ si approccia ai problemi con atteggiamenti tra il supponente e il disincantato.

Noi dell’USARCI, che siamo nati per gli agenti di commercio e staremo sempre a fianco degli agenti finche’ esisteremo, lo saremo ancora se vi saranno persone che sapranno esprimere passione, avere delle proprie idee, supportarle e portarle avanti per il bene comune.

Così è iniziata la giornata di celebrazioni della USARCI di TRENTO e BOLZANO per i suoi 70 anni, presso le prestigiose Cantine Ferrari, con l’accorato discorso del Presidente Romanelli.

Evento arricchito dall’ intervento dell’avv. Broccardo, futurista e studiosa dei mutamenti sociali, sul “Futuro Presente” che ci deve interrogare per guardare avanti con fiducia. Alla manifestazione hanno partecipato oltre ai soci e agenti il Presidente Nazionale Mirizzi, il Vice P. nazionale Azzolini e i presidenti delle sindacati Usarci

Senza il rilancio dell’economia aumentano le difficoltà per gli agenti

Decine di migliaia di km percorsi ogni anno. Tensioni continue con Enasarco pensando al futuro da pensionati. Mille e mille grane burocratiche da risolvere perché questa è un’Italia che si inventa norme e moduli da compilare solo per garantire un lavoro a legioni di burocrati inutili.

Tutto vero. Ma le preoccupazioni quotidiane portano a trascurare i problemi di fondo del Paese che sono poi quelli che condizionano la vita di tutti i giorni. Le ultime analisi di Bankitalia evidenziano un pessimo andamento della produzione industriale, una mancata crescita dei consumi che si ripercuote, inevitabilmente, sul settore commerciale. Tengono ancora i servizi, ma se cede il comparto manifatturiero è evidente che anche i servizi seguiranno sulla medesima china, e non in tempi lunghi.

Di fronte a questa realtà – afferma Antonello Marzolla, segretario generale Usarci – si può continuare a far finta di niente, a mugugnare, a protestare in famiglia davanti alla tv, a fregarsene sostenendo che tanto sono tutti uguali, che spetta ad altri occuparsi di tutti questi aspetti. E continuare a salire in auto ogni mattina con la prospettiva di trovare chiusi i negozi dei clienti abituali”.

Triste scenario, di rassegnazione e senza futuro. Con i fatturati che si riducono, con un circolo vizioso da cui non si sa uscire poiché non si fa nulla per uscire.

“Oppure – prosegue Marzolla – si smette di ignorare la realtà e si prova ad individuare una strategia per il rilancio. Che non passa solo attraverso la ricerca di nuovi clienti in concorrenza sempre più spietata con i colleghi. Perché, senza un vero cambiamento, i clienti continueranno a diminuire”.

Enasarco, in questo scenario, ha un ruolo fondamentale. O almeno potrebbe averlo se gli agenti non si limitassero a protestare per le erogazioni pensionistiche “a valle” ma provassero anche ad individuare gli investimenti “a monte” dell’Ente. Che, a fronte della riduzione dei fatturati, del numero di agenti e dei contributi, deve investire al meglio il proprio patrimonio per garantire le pensioni future. Non basta investire nel mattone, al di là degli scandali del passato, perché non è in questo modo che si favorisce il rilancio complessivo dell’economia.

“E senza un rilancio vero e consistente – conclude Marzolla – le prospettive per gli agenti di commercio diventano sempre meno rosee”.

Fonte ElecToMag – Articolo di Enrico Toselli

Enasarco, Polizza assicurativa 2019/2020

La Fondazione Enasarco, tra i numerosi benefici erogati, stipula ogni anno una polizza assicurativa in favore dei propri iscritti.

Dal 1° novembre 2019 il servizio è stato affidato a POSTE ASSICURA S.p.A. in coassicurazione con Società Reale Mutua di Assicurazioni.

La polizza è valida per malattie o infortuni subiti tra l’1/11/2019 e il 31/10/2020.

Visita la pagina Enasarco dedicata per tutte le informazioni

(Fonte Enasarco)

Enasarco, aliquote contributive e massimali 2020

Con il corrente anno si esaurisce la scaletta di modifica alla aliquota contributiva imposta dal regolamento delle attività istituzionali 2012.

L’aliquota contributiva per il 2020 è del 17,00%, di cui 8,50% a carico della ditta preponente e 8,50% a carico dell’agente operante in forma individuale o societaria o associata. 

La nuova aliquota si applica sulle provvigioni di competenza del 2020

MASSIMALI Provvigionali anno 2020:

–  Agente Monomandatario  €  38.523,00

–  Agente Plurimandatario    €  25.682,00  

MINIMALI Provvigionali anno 2020:

–  Agente Monomandatario:  € 861,00

–  Agente Plurimandatario:    € 431,00 

Ricordiamo che il contributo previdenziale obbligatorio è dovuto per i soli rapporti di agenzia che siano stati produttivi di provvigioni (l‘assenza di provvigioni non fa nascere l’obbligo di versamento del contributo, neppure nella misura del minimale).

Comunicato Federazione Nazionale Usarci

 

Comunicato:
La Federazione Nazionale USARCI, in considerazione dell’attuale situazione relativa alla diffusione del virus Covid-19 (Corona virus), auspica che le Istituzioni e Organi competenti adottino le opportune misure a tutela e sostegno del lavoro degli agenti e rappresentanti di commercio, consulenti finanziari e mediatori creditizi.
Stante la loro elevata mobilità rappresentano Categorie di lavoratori particolarmente colpite dalle restrizioni, a tutela della salute pubblica, poste in essere in questi giorni.

È stata, parimenti, sollecitata la Fondazione Enasarco, attraverso i nostri rappresentanti nella Assemblea dei Delegati, affinché intervenga in aiuto degli agenti e rappresentanti di commercio, consulenti finanziari e mediatori creditizi nelle zone colpite dalle misure precauzionali.

Allarme corona virus, a rischio le vendite degli agenti

Il coronavirus ha colpito alcune aree del nord Italia e la paura si sta diffondendo rapidamente. Usarci propone un’azione di solidarietà in favore di tutti gli Agenti di Commercio che vedono appuntamenti e affari andare in fumo a causa dell’ondata di panico e dei provvedimenti presi per arginare il contagio.

“Quando si dice che le disgrazie non vengono mai da sole, si dice bene. Dopo la crisi economica dobbiamo anche fare i conti con il coronavirus – commenta Antonello Marzolla, Segretario Nazionale di Usarci -.Gli Agenti di Commercio in questi giorni si vedono continuamente disdire appuntamenti. Parliamo di professionisti che devono viaggiare per forza, rimanere a contatto con le persone, stringere mani. È l’abc del loro mestiere. Per questo chiederemo al governo dei provvedimenti in favore degli Agenti di Commercio ma anche a casa nostra, in Enasarco, per stanziare una somma di denaro utile a ristornare tutti gli Agenti che dimostrano di aver avuto effettivamente un detrimento degli affari a causa di questo virus”.

Comunicato

Lo scorso 25 febbraio abbiamo interessato il Ministro del Lavoro Senatrice Nunzia Catalfo delle gravi ripercussioni che stava subendo la Categoria a seguito dell’adozione delle misure restrittive “Covid 19” a tutela della salute pubblica.

L’USARCI ringrazia il Ministro Catalfo per l’impegno profuso nel cercare di portare avanti iniziative tese al sostegno della categoria, in un momento così delicato per il paese, iniziative che nonostante l’attuale bocciatura del MEF, conoscendone la tenacia e l’impegno, siamo certi insisterà per la loro approvazione in sede di conversione.

Aggiornato – Prestazioni Integrative di Previdenza 2020

Il 26 febbraio il CdA della Fondazione aveva approvato il Programma delle prestazioni assistenziali per l’anno 2020, stabilendo anche gli stanziamenti delle singole prestazioni di welfare in favore degli iscritti.

Inoltre, nel corso della seduta del 4 marzo e nella successiva del 18 marzo, il CdA ha portato lo stanziamento complessivo ad oltre 8 milioni di euro, previsto per le erogazioni straordinarie, in conseguenza dell’ epidemia Covid-19.

La decisione di aumentare lo stanziamento, che assume carattere di particolare straordinarietà, sarà oggetto di revisione del Budget 2020 da parte dell’Assemblea dei delegati.

Clicca qui per scaricare il Programma delle prestazioni integrative 2020 

Covid-19 Spostamenti per esigenze lavorative

Si premette che, a tutela di tutta la popolazione, sono limitati al massimo gli spostamenti (ove non è espressamente vietato) e Vi invitiamo pertanto a limitare uscite e spostamenti salvo casi eccezionali.

È altresì corretto informare che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, datato 8 marzo 2020 e il successivo del 10 marzo ha introdotto il divieto di spostamenti in tutto il territorio italiano ma ha previsto fatte salve comprovate esigenze lavorative, necessità o motivi di salute.

Il Ministero dell’Interno ha fornito i primi chiarimenti e le prime indicazioni al riguardo producendo un fac simile di auto dichiarazione (che troverete in allegato alla pagina) ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

Consigliamo a tutti i Colleghi che non possono evitare gli spostamenti di compilare e portare con se la citata dichiarazione unita da:

– copia documento d’identità

– certificato di iscrizione camerale

– (possibilmente) copia dei mandati di agenzia

Ricordiamo che il mancato rispetto degli obblighi o l’assenza dei requisiti comporta l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a duecento sei euro (ex art. 650 c. p. per l’inosservanza dei provvedimenti delle Autorità). 

Con la presente nota non si intende incentivare o spronare i Colleghi agli “spostamenti” ma fornire una informazione corretta e responsabile nel caso non fosse possibile, neppure in via temporanea, sopperire alle visite della clientela con altri mezzi.

Coronavirus, posso visitare la clientela?

Riteniamo doveroso cercare di fare chiarezza e fornire delle indicazioni in questo momento di confusione che purtroppo tutti quanti, come lavoratori e cittadini, ci troviamo a vivere.

I recenti decreti del Consiglio dei Ministri (ultimo quello del 9 marzo 2020), volto a tutelare la salute pubblica, e sottolineiamo la necessità di salvaguardia del bene più grande, ha esteso il divieto di spostamenti sul territorio italiano.

Molti agenti in queste ore ci hanno interpellati, chiesto consigli e chiarimenti sulla possibilità di spostarsi per “comprovate esigenze lavorative”.

L’ultimo decreto prescrive di evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dalla propria provincia, nonché́ all’interno dei medesimi territori, a meno che non ricorrano comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. 

Al riguardo è stato chiarito che le limitazioni introdotte non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, nello specifico dei transfrontalieri e degli autotrasportatori “salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i transfrontalieri potranno quindi entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. 

Pertanto, con eccezione delle predette categorie, esiste il rischio di incontrare un militare “zelante”, il quale non riconoscendo l’attività di agenzia tra quelle indicate provveda a segnalarci, con il rischio di incorrere in una condanna da tre mesi a tre anni (nel caso di positività al virus). 

sottolineando ancora una volta l’assoluta necessità per il bene pubblico di limitare al massimo trasferimenti/spostamenti, riteniamo che l’agente di commercio (rappresentante, consulente finanziario e agente in attività finanziaria) per la peculiarità della propria professione possa continuare a lavorare anche muovendosi sul territorio, ove ovviamente non fosse possibile utilizzare soluzioni alternative.

Pertanto, proponiamo in allegato l’autodichiarazione (per comprovati motivi lavorativi) che potrà essere di utilità a chi non riuscirà a servire la propria clientela se non recandosi personalmente.

Non è nostra intenzione incentivare i Colleghi alla mobilità, tantomeno vorremmo che la Categoria passasse per ”untrice” della situazione, ma ben sappiamo che il nostro lavoro, e quindi la capacità di sostentamento nostro e della nostra famiglia, è frutto anche dei nostri contatti. 

Il modello dovrà essere corredato, oltre che da visura camerale o attestato di iscrizione alla Fondazione Enasarco (scaricabile dal web tramite accesso alla propria area riservata), da copia dei mandati di agenzia (per dare evidenza della zona o clientela), da una copia della propria agenda o corrispondenza che comporvi la finalità di visita del/dei cliente/i verso cui ci si sta recando.

USARCI attraverso le Associazioni federate sul territorio rimane a disposizione e al fianco dei Colleghi in questo momento di reale difficoltà, che certo passerà presto anche grazie alla collaborazione e all’impegno di noi tutti.